Il massaggio come strumento di conoscenza e trasformazione

di Valentina Cozzolino
Relazione presentata alla Giornata di Studi “Il Confine nella relazione”, Roma, 2 novembre 2014

Ciò che fa muovere l’essere umano nell’esistenza è il suo irrefrenabile desiderio di contatto e, al tempo stesso, l’enorme terrore di contatto. Andare oltre la paura di contatto significa imparare a vederla, cosa non facile; ma il processo che porta ad accettarla è una ricerca di completezza, una ricerca di felicità, una ricerca della radice.
(P.Menghi-Trasformare la mente, p.117)

Parole che in me hanno avuto una forte risonanza, ponendomi inevitabilmente due domande:
– Come si fa a costruire un contatto profondo, intenso, autentico, senza per questo perdere se stessi?
– Come si costruisce quel confine personale necessario per far si che ci si possa occupare di qualcun altro senza farsi travolgere dalla sua esistenza?

Queste domande, che hanno accompagnato il mio percorso e indirizzato il mio processo di conoscenza, ancora oggi sono costantemente presenti e guidano il mio lavoro con gli studenti. Costruire una radice, un centro, un asse, un’interezza personale è sicuramente la premessa necessaria, per poi riuscire ad avere un contatto autentico, non imbevuto di paure, di resistenze, di confusione.

La relazione completa si trova nel file allegato a questo articolo.
Massaggio_come_strumento_conoscenza_Cozzolino2014

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